Negli ultimi anni sarebbe tornato con successo al teatro dialettale, soprattutto al fianco di Luisa Conte e del fratello Carlo; suo nipote Corrado è anch'egli attore. Marzio Honorato – Vita privata – Moglie – Figli. Sepe: “Non significa chissà che”, IL BALLETTO DELLE ORDINANZE / La Campania resta arancione. Ha inoltre portato in scena opere teatrali del commediografo Samy Fayad, tra cui si ricordano "Un gran bene di consumo", "Lo spione della scala C", "Il Papocchio", "Il settimo si riposó", molte delle quali per la regia di Gennaro Magliulo. Nino Taranto fu anche uno dei comici in assoluto più presenti alla radio, dove accentuò, più che l'eleganza che lo contraddistingueva sul palcoscenico, la voce duttile e la gioiosa caratterizzazione napoletana. non è collegato ai siti recensiti e non è responsabile del loro contenuto maggiori informazioni Accetto. personaggi; 7 Gennaio 2017; NINO TARANTO. Nino Taranto Estratti dalle serie televisive prodotte dalla RAI "Il Pianeta Totò", ideata e condotta da Giancarlo Governi, trasmessa in tre edizioni diverse - riviste e corrette - a partire dal 1988 e "Totò un altro pianeta" speciale in 15 puntate trasmesso nel 1993 su Rai Uno e curato da Giancarlo Governi. He was an actor and writer, known for Anni facili (1953), Il monaco di Monza (1963) and Teatro Umberto (1958). By Con Paola Cortellesi, Valerio Mastandrea, Stefano Fresi, Valerio Aprea, Paolo Calabresi. Nel 1933 venne scoperto da Anna Fougez, che lo fece debuttare nella grande rivista, alla quale si sarebbe dedicato fino al secondo dopoguerra, accanto a Wanda Osiris e poi a Titina De Filippo, dando vita a straordinarie macchiette, tra le quali l'indimenticabile Ciccio Formaggio, ritagliato perfettamente su di lui dal duo Cioffi e Pisano: un ometto iellato, tradito e bistrattato dalla fidanzata, la quale per ennesimo gratuito dispetto gli sforbicia la tesa del cappello. Nel 1962 condusse Il cronotrotter, mentre nel 1968 fu l'interprete della rubrica di canzoni e poesie napoletane Cinque rose per Nanninella. Interpretò inoltre numerose riviste imperniate sulle gag del "napoletano a New York", come La ninotarantella di Nelli e Mangini (1954, regia di Meloni), Biancaneve e i sette Nini di Verde (1955, diretta da Mantoni) e Chi sarà sarà ancora di Verde (1958, regia di Jurgens); oltre che riviste di tema vario, tra cui Caviale e lenticchie di Scarnicci e Tarabusi (1957), Tarantella di fuoco di Compagnone e Zefferi (1958) e la "fantascientifica" La bellissima époque di Dino Verde (1960), autore tra i più congeniali all'artista. Ama Napoli visceralmente ed è il posto dove vuole vivere nonostante tutto. Tra i maggiori successi vi è il brano Lusingame, composta con il musicista Mario Festa e dedicata alla figlia Maria. Proprio all’edizione del 1967 vincerà il primo ed il secondo premio con i brani ‘O matusa e ‘A prutesta. Nel 1974 fu ospite di una puntata del celebre varietà Milleluci, per la regia di Antonello Falqui, dove ripropose, insieme a Mina e Raffaella Carrà, le sue più famose macchiette. Graditissimi al pubblico radiofonico, inoltre, i vari "one man show" che presentavano i suoi maggiori successi, da Mostra personale (1958, regia di Giagni) ad Il mio spettacolo: Nino Taranto di Francesco Luzi (1961, regia di Marco Lami), a Paglietta a tre punte (1963). Così l’attrice Luisa Conte, ricordò nel giorno della scomparsa ,Nino Taranto, collega con il quale aveva condiviso per alcuni anni il palcoscenico del Teatro Sannazaro di Napoli. L’attore Antonio Eduardo Taranto, meglio noto come Nino Taranto, è stato un importante comico napoletano, attore ma anche cantante italiano, nato a Forcella (quartiere del centro storico di Napoli) nel 1907. Il teatro di Nino Taranto: innovazione, stile e talento di una stella, Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nino_Taranto&oldid=117267161, Nastri d'argento al migliore attore protagonista, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1960, Conduttori televisivi di Rai 1 degli anni 1970, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. Tra i maggiori successi vi è il brano Lusingame, composta con il musicista Mario Festa e dedicata alla figlia Maria. Il sud per noi si può raccontare solo con l’azione militante quotidiana sul territorio. Mario Il padre era un sarto del quartiere di Forcella. Ritornerà alla manifestazione nel edizione del 1958, e Festival di Napoli 1967, alternandosi tra il ruolo di cantante, autore e presentatore. Nato nella città “della pizza e del mandolino” ,il 28 agosto del 1907, dal sarto Raimondo e dalla casalinga Maria Salomone, crebbe nel quartiere Forcella. A Napoli, inoltre, opera una Fondazione a suo nome, creata dai familiari per tenerne vivo il ricordo. Doveva partecipare anche al Festival di Napoli 1971 ma la manifestazione fu annullata dalla Rai. – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. L'amica Di Mia Moglie - (T.RICCIO) (Tommy Riccio) Cerca base karaoke Nino Taranto. Famose le partecipazioni al fianco del suo compagno di palco nonchè di vita Antonio de Curtis in arte Totò HOME; COLLEZIONI . Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Alla mostra Nino Taranto ha 100 anni, realizzata nel 2007 dal critico Giulio Baffi con catalogo (Edizioni Guida), ha fatto seguito nel 2012 il saggio biografico Nino Taranto. Antonio Eduardo Taranto, detto "Nino", nacque nel 1907, a Forcella, nel cuore di Napoli, figlio di un sarto, Raimondo, e di sua moglie, Maria Salomone. Fu un attore capace di adeguarsi al progresso ed ai tempi moderni, dimostrandosi versatile in tutti i campi dello spettacolo, dalla radio, al teatro, dal cinema alla televisione, e proprio la RAI nel 1984 gli dedicò il ‘Nino Taranto Show’, … Uno dei suoi figli più’ illustri . Classe 1907, Nino Taranto nasce a Napoli (Italia) sotto il segno della Vergine. Tag Archives: nino taranto vita privata. Interprete versatile, ugualmente a suo agio con la paglietta tagliuzzata del macchiettista, con gli abiti dimessi dello sfortunato professore di Anni facili di Luigi Zampa (1953), per cui si aggiudicò un Nastro d'argento, con i ruoli brillanti di Accadde al commissariato di Giorgio Simonelli (1954), con la commedia di costume di Mariti in città di Luigi Comencini (1957) e con le calibrate prove drammatiche di Italia piccola di Mario Soldati (1957). Dalla metà degli anni sessanta fino al 1971 (anno in cui girò il suo ultimo film), Taranto prese parte, come caratterista d'eccezione, a ben diciannove musicarelli, al fianco di nomi importanti della musica leggera, come Gianni Morandi, Gigliola Cinquetti, Caterina Caselli e Albano Carrisi. TARANTO, Nino (Antonio Eduardo). Si dedicò anche alla prosa costituendo una propria compagnia solo nel 1955 e mettendo in scena, oltre a farse e commedie leggere, i testi dell'amico e maestro Raffaele Viviani, di cui propose fra l'altro L'ultimo scugnizzo (1956) e Don Giacinto (1961), che valorizzarono al meglio la sua intensa espressività. Nino Taranto, uno dei figli più degni di Napoli, nacque a Napoli il 28 agosto del 1907, catapultandosi, già in tenera età, nel mondo dello spettacolo, dando un segno inequivocabile, a tutti, che il suo destino di artista era già segnato. Egli riuscì però ad esprimere appieno la propria vis comica solo al fianco del grande Totò, di cui fu spalla affidabile e devota: dalla complicità di Totòtruffa 62 di Camillo Mastrocinque (1961) alla parodia di Totò contro Maciste (1962) di Fernando Cerchio, fino al travolgente Il monaco di Monza di Sergio Corbucci (1963). TARANTO – 7 anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni – con rito abbreviato – è la condanna inflitta dal Tribunale di Taranto ad un uomo di 45 anni, originario di San Giorgio jonico, per violenze sessuali e maltrattamenti contro la moglie e la figlia minorenne. Anche gli anni settanta lo videro impegnato in un’intensa attività radiofonica: ospite fisso di molte edizioni del celebre programma Gran varietà, nel 1976 interpretò, per il ciclo Una commedia in trenta minuti, le pièce Piccolo caffè di Bernard, Il signor di Pourceaugnac di Molière e Socrate immaginario di Ferdinando Galiani, tutte dirette da Gennaro Magliulo. La scheda di Nino Taranto. Gioca nei Briganti Napoli del football americano e trasporta questa sua passione anche su Identità. Nel 1955 partecipa al Festival di Napoli con la canzone 'O ritratto 'e Nanninella. Si dedicò anche alla prosa costituendo una propria compagnia solo nel 1955 e mettendo in scena, oltre a farse e commedie leggere, i testi dell’amico e maestro Raffaele Viviani, di cui propose fra l’altro L’ultimo scugnizzo (1956) e Don Giacinto (1961), che valorizzarono al meglio la sua intensa espressività. I Parteni giunsero sulle coste dell'Italia Meridionale e dopo una sanguinosa guerra contro le popolazioni locali, gli Japigi, conquistarono l'intero territorio grazie alla loro superiore abilita' in combattimento. All'Orfeo mi esibivo in alcune macchiette e facevo la parodia di una canzone di E.A. Con Totò ci siamo conosciuti in un teatro della periferia di Napoli, il teatro Orfeo. Viveva con la amata moglie e i tre figli Maria, Melina e Dino, in una casa di grande rappresentanza agli inizi di Parco Grifeo, una abitazione nella quale scorazzavano i tanti nipotini, con grandi terrazzi, un giardino pensile e perfino una cappella consacrata, dove ogni giorno poteva ascoltare la messa la devotissima madre. Doveva partecipare anche al Festival di Napoli 1971 ma la manifestazione fu annullata dalla Rai. Visualizza riconoscimenti, recensioni, tracks e compra questa la Vinylpubblicazione di Nino Taranto Vol. He died on February 23, 1986 in Naples. Negli anni cinquanta partecipò a molti dei più popolari varietà radiofonici del momento (Rosso e nero, 1951; Chicchirichì, 1953; L’occhio magico, 1954; Fermo posta, 1956) e condusse Il fiore all’occhiello (1958). Fu protagonista anche di varie commedie, fra cui Mettiamo le carte in tavola di Giuffré e Ghirelli (1956, regia di Mantoni), Bello di papà di Marotta e Randone (1960, allestita da Giandomenico Giagni) e L’imbroglione onesto del prediletto Viviani (1961, regia di Vittorio Viviani). Nino Taranto nasce a Napoli il 28 agosto del 1907 e muore il 23 febbraio del 1986. Della vita privata dell’attore non si conosce molto, è molto attento alla sua privacy, si mantiene lontano dai riflettori. BIOGRAFIA DI NINO TARANTO Attore. Home » Arte e artigianato » FIGLI DIMENTICATI / Nino Taranto, ignorato il trentennale della morte. Nino Taranto: biografia del famoso comico napoletano nel post a cura di Napoli Fans. I Ristoranti non aprono. Si è spenta Maria Taranto, figlia del grande attore e cantante napoletano Nino Taranto. Uno dei figli più degni di Napoli, nacque a Napoli il 28 agosto del 1907, catapultandosi, già in tenera età, nel mondo dello spettacolo, dando un segno inequivocabile, a tutti, che il suo destino di artista era già segnato. Riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di Poggioreale. Nel 1974 fu ospite di una puntata del celebre varietà Milleluci, per la regia di Antonello Falqui, dove ripropose, insieme a Mina e Raffaella Carrà, le sue più famose macchiette. Nel 1977 fu tra i conduttori di Un altro giorno e presentò la rassegna di poeti e musicisti partenopei Pagine napoletane, mentre nel 1980 partecipò a La bella bionda di Imbriani (regia di Carlo Di Stefano) e nell’81 tornò ai microfoni per presentare Lezione di farsa, itinerario radiofonico sulla fortuna e sfortuna della comicità plebea diretto da Magliulo. Morì il 4 aprile 1986, un mese e mezzo dopo il fratello maggiore Nino, in seguito ad un'emorragia interna. n.7 dell'11/02/2015 - n. di registro generale 8028/2014. Nel 1933 venne scoperto da Anna Fougez, che lo fece debuttare nella grande rivista, alla quale si sarebbe dedicato fino al secondo dopoguerra, accanto a Wanda Osiris e poi a Titina De Filippo, dando vita a straordinarie macchiette, tra le quali l’indimenticabile Ciccio Formaggio, ritagliato perfettamente su di lui dal duo Cioffi e Pisano: un ometto iellato, tradito e bistrattato dalla fidanzata, la quale per ennesimo gratuito dispetto gli sforbicia la tesa del cappello. Ed esattamente come avvenuto per i murales creati per Totò celebrati alla più che attiva presenza della nipote Elena Anticoli De Curtis, anche per la prima uscita del murale dedicato a Nino Taranto … Durata 97 … Per la televisione apparve, fra l'altro, nello sceneggiato televisivo La fiera della vanità (1967). I carabinieri di Taranto hanno arrestato per atti persecutori nei confronti della ex moglie e dei figli un pregiudicato 48enne. Il teatro. Figli - Un film di Giuseppe Bonito. Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana. Negli anni sessanta accrebbe la sua popolarità con numerose partecipazioni televisive, come il varietà Lui e lei con Delia Scala (1956), seguito da Lui, lei e gli altri (1956), entrambi firmati da Marchesi e Metz, e l’edizione 1964-65 di Canzonissima dal titolo Napoli contro tutti, ma senza abbandonare la radio. Sempre nel 1970, Taranto si mise in luce anche in un ruolo drammatico nello sceneggiato televisivo Le terre del Sacramento, dal romanzo di Francesco Jovine. Negli anni sessanta accrebbe la sua popolarità con numerose partecipazioni televisive, come il varietà Lui e lei con Delia Scala (1956), seguito da Lui, lei e gli altri (1956), entrambi firmati da Marchesi e Metz, e l'edizione 1964-65 di Canzonissima dal titolo Napoli contro tutti, ma senza abbandonare la radio. Feste e periodi che furono i primi palcoscenici del giovane attore, talento canoro naturale, coltivato poi dal maestro Salvatore Capaldo, che lo avviò sulla strada del professionismo. Nel 1927 entrò nella compagnia di sceneggiate Cafiero-Fumo e nel 1928 si avvicinò con successo alla sceneggiatura; invitato in tournée negli Stati Uniti, ne tornò con "una pianola a nastro e mille dollari" impiegati per finanziare la sua prima compagnia di varietà, che durò solo quindici giorni e finì nel disastro totale. Nino Taranto, adesso è presente sul canale ufficiale della Fondazione Nino Taranto.. Ricca gallerie di immagini, sketch, canzoni note e tante rarità.. Un canale con tanto materiale in continua evoluzione e aggiornamento curato dal nostro amico Salvatore Avolio a stretto contatto con la Famiglia Taranto.. Un tributo necessario a un dei più grandi esponenti del teatro Italiano del ‘900. Tutti i diritti riservati. Nino Frassica vita privata: età, altezza, peso, fidanzata e figli dell’attore Nino Frassica è uno degli attori più amati in Italia. Nino Taranto nel 1950. Vita straordinaria di un grande protagonista dello spettacolo italiano del Novecento, scritto dal giornalista e saggista Andrea Jelardi per le Edizioni Kairòs, in seconda edizione nel 2017 con prefazione di Gino Rivieccio che esordì nella sua compagnia. Nel 1955 partecipa al Festival di Napoli con la canzone ‘O ritratto ‘e Nanninella. Eppure Taranto fu un figlio di Napoli che, sebbene non di primissimo piano, ebbe ruoli storici e ne ha fatto – di fatto – la storia teatrale e cinematografica a fianco di grandissimi. Egli riuscì però ad esprimere appieno la propria vis comica solo al fianco del grande Totò, di cui fu spalla affidabile e devota: dalla complicità di Totòtruffa 62 di Camillo Mastrocinque (1961) alla parodia di Totò contro Maciste (1962) di Fernando Cerchio, fino al travolgente Il monaco di Monza di Sergio Corbucci (1963). Nel 1961 partecipa al Giugno della Canzone Napoletana. Marzio Honorato – Vita privata – Moglie – Figli. Toggle navigation. Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Negli ultimi anni sarebbe tornato con successo al teatro dialettale, soprattutto al fianco di Luisa Conte e del fratello Carlo; suo nipote Corrado è anch’egli attore. Esordì al cinema nel 1938 con Nonna Felicita di Mattoli ma fu stabilmente attivo dal dopoguerra interpretando un centinaio di pellicole, a cominciare da I pompieri di Viggiù sempre di Mattoli (1949), strepitosa carrellata del teatro di rivista. Per dare voce alle tante identità insorgenti che difendono la propria terra e la valorizzano. Nel 1955 partecipa al Festival di Napoli con la canzone ‘O ritratto ‘e Nanninella. Negli anni successivi le repliche televisive sono state riproposte sia dalla stessa Rai, sia da emittenti private napoletane. Interprete versatile, ugualmente a suo agio con la paglietta tagliuzzata del macchiettista, con gli abiti dimessi dello sfortunato professore di Anni facili di Luigi Zampa (1953), per cui si aggiudicò un Nastro d’Argento, con i ruoli brillanti di Accadde al commissariato di Giorgio Simonelli (1954), con la commedia di costume di Mariti in città di Luigi Comencini (1957) e con le calibrate prove drammatiche di Italia piccola di Mario Soldati (1957). Ciò che si sa di Marzio Honorato è che è sposato con Laura Tagliaferri, e dal loro matrimonio è nata una figlia, Martina. Dalla metà degli anni sessanta fino al 1971 (anno in cui girò il suo ultimo film), Taranto prese parte, come caratterista d’eccezione, a ben diciannove musicarelli, al fianco di nomi importanti della musica leggera, come Gianni Morandi e Albano Carrisi. Ritornerà alla manifestazione nell'edizione del 1958, e Festival di Napoli 1967, alternandosi tra il ruolo di cantante, autore e presentatore. 4 su Discogs. Commedia, Italia, 2020. Grande successo ebbe la sua partecipazione al varietà televisivo Io, Agata e tu (1970), diretto da Romolo Siena, in cui affiancava con incontenibile verve il cantante Nino Ferrer e la giovane Raffaella Carrà; in questo programma ebbe modo di riportare al successo una canzone del suo repertorio macchiettistico, Agata. Fu anche autore di canzoni. Esordì tredicenne al Teatro Centrale di Napoli, interpretando quelle che sarebbero diventate le sue specialità: la “canzone in giacca” drammatica e quella da “dicitore” in abito da sera, rivelando le straordinarie doti di caratterista che l’avrebbero reso, per oltre mezzo secolo, uno degli interpreti più amati dal pubblico italiano. Negli anni successivi le repliche televisive sono state riproposte sia dalla stessa Rai, sia da emittenti private napoletane. Nino Taranto, Actor: Anni facili. Taranto e' stata fondata nel 706 aC dai Parteni guidati da Falanto che, seguendo le parole dell'Oracolo di Delfi, cercarono sulle coste Joniche nuove terre da conquistare. Attore sia teatrale che cinematografico, Taranto era figlio di un sarto di Forcella e già all'età di nove anni si esibiva come cantante nelle feste di matrimonio. Mario. Carlo Taranto fu attivo anche in campo teatrale, come interprete delle commedie di Scarpetta, Viviani e De Filippo. Antonio Eduardo Taranto, detto "Nino", nacque nel 1907, a Forcella, nel cuore di Napoli, figlio di un sarto, Raimondo, e di sua moglie, Maria Salomone. Fu protagonista anche di varie commedie, fra cui Mettiamo le carte in tavola di Giuffré e Ghirelli (1956, regia di Mantoni), Bello di papà di Marotta e Randone (1960, allestita da Giandomenico Giagni) e L'imbroglione onesto del prediletto Viviani (1961, regia di Vittorio Viviani). Entra su Identità Insorgenti quasi per caso e scopre che è il posto dove avrebbe sempre dovuto essere. Ritornerà ad una manifestazione canora napoletana nel 1973, alla Piedigrotta: Le nuove Canzoni di Napoli, dove sarà presentatore e cantante. Ricorrevano ieri, 23 febbraio 2016, i 30 anni dalla morte di Nino Taranto. Ritornerà ad una manifestazione canora napoletana nel 1973, alla Piedigrotta: Le nuove Canzoni di Napoli, dove sarà presentatore e cantante. Ricorrevano ieri, 23 febbraio 2016, i 30 anni dalla morte di Nino Taranto. Grande successo ebbe la sua partecipazione al varietà televisivo Io, Agata e tu (1970), diretto da Romolo Siena, in cui affiancava con incontenibile verve il cantante Nino Ferrer e la giovanissima Raffaella Carrà; in questo programma ebbe modo di riportare al successo una canzone del suo repertorio macchiettistico, Agata. Purtroppo la ricorrenza è stata dimenticata dai più: dalle istituzioni ma anche dalla gente comune. Nino Taranto was born on August 28, 1907 in Naples, Italy as Antonio Taranto. La quotidiana lotta per la sopravvivenza delle coppie con figli in un'Italia, e un'epoca, dove tutto sembra remare contro.