Lo studio di Fase II è stato condotto presso tre strutture canadesi e ha valutato la sicurezza e l'efficacia di AMO-02, un nuovo GSK3 beta inibitore per via orale, in 83 adolescenti, di età compresa tra 12 e 18 anni, con disturbi dello spettro autistico. Se il Balovaptan arriverà in commercio sarà il primo farmaco riconosciuto efficace per i sintomi nucleari dell’autismo. Anche i test preliminari in laboratorio, effettuati su cellule di pazienti autistici, hanno dato risultati incoraggianti. Andrea Salvadori | Blogger in Salute. Il farmaco è ancora in fase di sperimentazione, ma i primi risultati sembrano far ben sperare. Per migliorare la comunicazione e l’interazione sociale e ridurre i comportamenti ripetitivi tipici di questa condizione. Stando a recenti studi infatti è stato evidenziato come un ragazzo su 88 sia vittima di questo disturbo. Salva i miei dati sul browser per la prossima volta che lascio un commento. Io mi piaccio asociale e sto benissimo così. Il target su cui agisce il neo-farmaco è la proteina NKCC1, un trasportatore di ioni cloro cruciale per il corretto funzionamento delle attività cerebrali. Tuttavia, nessuno di questi fattori di rischio, preso singolarmente, è determinante nell’autismo. La cura potrebbe essere efficace per la maggior parte delle forme di autismo nell’uomo: attesi i primi test clinici. La notizia sorprendente viene dal lavoro di un gruppo di ricercatori negli Stati Uniti. by Alessandro Necchi 4 Novembre 2013 Alessandro Necchi 4 Novembre 2013 Gli interventi disponibili sono solo di tipo comportamentale, ed è importante intervenire molto precocemente. Autismo, nuovo farmaco lo cura nei topi: scienziati ottimisti per i test sull’uomo . La nuova speranza nel trattamento di patologie del neurosviluppo come l’autismo e la sindrome di Down arriva dall’Italia. Tale denominazione rappresenta una sorta di “ombrello” sotto il quale, oltre al Disturbo Autistico e alla Sindrome di Asperger, vengono inclusi anche Sindrome di Rett, Disturbo Disintegrativo dello sviluppo e Disturbo Pervasivo dello sviluppo non altrimenti specificato (NAS). Il secondo, guidato da Karen J. Parker della Stanford University, ha coinvolto una trentina di bambini con autismo di età compresa tra i 6 e i 12 anni, in cura presso l’Autism and Developmental Disorders Clinic (ADDC). L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una compromissione generalizzata nellacapacità di comunicazione e di interazione sociale, … Un nuovo metodo per diagnosticare l’autismo. La melatonina rappresenta la risposta a quale integratore per dormire comprare se si vuole agire in maniera specifica ed efficace sul sistema nervoso. Uno studio italiano ha infatti testato su un innovativo modello della malattia una serie di sostanze antitumorali, scoprendo la loro potenziale azione contro le alterazioni genetiche legate alla sindrome 7 Dup, una particolare forma di autismo. I bambini trattati mostravano un miglioramento nel funzionamento sociale, erano in grado di interpretare meglio gli stati emotivi e mentali degli altri e di riconoscere i volti nei test di laboratorio. Autismo e sindrome di Down, studi su nuovo farmaco italiano Lunedì, 13 Luglio 2020 Sky News Tg24 Un composto chimico messo a punto dai ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia (Iit) di Genova potrebbe diventare un farmaco utile al trattamento di autismo, sindrome di Down e … Laila è un farmaco SOP (farmaco senza obbligo di prescrizione) a base di olii essenziali derivanti dalla distillazione in gradiente di vapore di Lavandula Agustifolia . I soggetti con autismo hanno difficoltà a comunicare, ad esprimersi con parole o gesti e possono essere soggetti a movimenti del corpo ripetitivi e stereotipati; inoltre possono manifestare attaccamento agli oggetti, resistenza al cambiamento e comportamento aggressivo o autolesionista. Pubblicato da la redazione a 22 Novembre 2017. Il primo studio, diretto da Federico Bolognani, ricercatore della multinazionale farmaceutica svizzera L. Hoffmann-La Roche, è stato condotto su adulti maschi. Solo in questo caso gli interventi possono migliorare le abilità di comunicazione dei bambini, ma molto meno gli aspetti di relazione e interazione sociale. Entrambi gli studi sono studi clinici di fase II controllati con placebo, ma differiscono per numero, età dei partecipanti, durata dello studio e metodologia adottata: nel primo adulti maschi hanno assunto un farmaco che inibisce il recettore della vasopressina V1a, mentre nel secondo un gruppo di bambini ha assunto vasopressina con uno spray nasale. Gli autori sottolineano però che, a parte l’episodio di rabdomiolisi, non si sono registrati altri eventi avversi seri durante il trattamento. Speranze in arrivo per i numerosi bambini e ragazzi con problemi di autismo, un disordine neurobiologico che provoca difficoltà di interazioni con gli altri, problemi a entrare in empatia con adulti e coetanei e induce a parlare più tardi rispetto agli altri bambini. Autismo: speranze di cura da un nuovo farmaco, “Non c’è nesso tra autismo e vaccino”: ennesima conferma, Autismo: i benefici derivanti della ‘terapia del tocco’, Nuove speranze per i bimbi con autismo con la terapia craniosacrale. Gli studi più recenti sull’uomo hanno dimostrato la capacità della vasopressina di modulare i circuiti neurali coinvolti nell’ansia, nell’aggressività, nell’accoppiamento e negli atteggiamenti sociali. Va sottolineato che otto pazienti, di cui sette in trattamento col farmaco ed uno con il placebo, hanno lasciato lo studio a causa di effetti collaterali. Nuovo farmaco per autismo: risultati promettenti - Medico di Internet 2020. none: Far luce sulle cause; È necessaria una ricerca in corso; Attualmente non esistono farmaci approvati dalla FDA per trattare i sintomi principali del disturbo dello spettro autistico (ASD). A tal proposito, la scienza ha annunciato l’esistenza di un farmaco del tutto inedito che potenzialmente sarebbe in grado di curare quasi tutte le forme di autismo. Nuovi farmaci per l’autismo. I risultati aprono la strada ad ulteriori studi sul farmaco Balovaptan come potenziale trattamento dei deficit di socializzazione e comunicazioni nei disturbi dello spettro autistico. Tuttavia – osservano gli autori- i due gruppi di pazienti che hanno assunto le dosi intermedia e alta di farmaco hanno mostrato miglioramenti in una seconda scala che misura i comportamenti adattivi nella vita quotidiana, la scala di Vineland-II. Gli altri 75 partecipanti hanno assunto una pillola di placebo al giorno. Validato dal Comitato Scientifico di Ohga. Sia fattori genetici sia ambientali sono coinvolti nella malattia. Lo studio di Bolognani e colleghi, denominato con l’acronimo VANILLA (Vasopressin ANtagonist to Improve sociaL communication in Autism), conferma l’implicazione del recettore V1a nel modulare i comportamenti socialmente non adeguati delle persone affette da autismo. Il distrubo interessa dalle 4 alle 5 volte più i maschi che le femmine. Allo studio un nuovo farmaco per l’autismo, una sindrome che origina da una compromissione dello sviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita: coinvolge le abilità di comunicazione e socializzazione ed è associato a comportamenti inusuali (ripetitivi o stereotipati) e a un’alterata capacità immaginativa. Il distrubo interessa dalle 4 alle 5 volte più i maschi che le femmine. Con una prevalenza di circa l’1% in tutto il mondo, l’autismo è la forma di disabilità mentale più frequente in assoluto; si stima che in Italia le persone con autismo siano almeno mezzo milione. Il suo nome è “nitrosinaptina” e ripristina il corretto funzionamento dei neuroni. Un nuovo farmaco non può essere valutato correttamente se il bambino si reca in una nuova scuola nello stesso momento in cui viene provato il farmaco. Prima e dopo il trattamento, i caregivers hanno valutato i comportamenti dei partecipanti secondo la scala SRS-2 (Social Responsiveness Scale, 2nd Edition), che prende in considerazione i sintomi nucleari dell’autismo, come la ripetitività dei comportamenti e le abilità socio-comunicative. I ricercatori hanno verificato un miglioramento oggettivo del quadro clinico dei bambini trattati con vasopressina secondo la scala SRS-2 rispetto a quelli che avevano assunto il placebo. È noto che vi è una base genetica, anche se non c’è un unico gene che determina l’autismo, ma sembra che siano almeno 102 i geni associati all’insorgenza del disturbo. L’autismo o disturbo dello spettro autistico potrebbe essere curato in tutte le sue forme da un nuovo farmaco sperimentato sui topi. Tweet. Nuovi farmaci per l’autismo. Un nuovo farmaco sperimentale chiamato “nitrosinaptina” potrebbe curare la maggior parte delle forme dei Disturbi dello Spettro Autistico (DSA), meglio conosciuti come autismo. Per espletare la sua azione terapeutica viene somministrato per via orale. Va ricordato che la multinazionale farmaceutica F. Hoffmann–La Roche SA ha ricevuto il riconoscimento di Breaktrough per il farmaco Balovaptan che sta testando sui disturbi dello spettro autistico. I risultati dello studio sono pubblicati sulla rivista Nature Communications. Anche contro le paure. … Tra i pazienti trattati con Balovaptan, cinque hanno avuto, rispettivamente, bradicardia, rabdomiolisi (rottura delle cellule del muscolo scheletrico), psicosi, agitazione e sincope. 7 people found this helpful. L’autismo è un disturbo del neurosviluppo caratterizzato da una compromissione generalizzata nella capacità di comunicazione e di interazione sociale, con manifestazioni quali comportamenti ripetitivi e un quadro ristretto di interessi. Seguendo un approccio differente, Karen Parker e colleghi hanno trattato 30 bambini con autismo di età compresa tra 6 e 12 anni con vasopressina per via intranasale per quattro settimane. La nitrosinaptina migliora le disfunzioni e i deficit neurocomportamentali. I bambini e non i genitori. Grazie a un avatar siamo più vicini a nuovo farmaco per l'autismo. Come già detto, non esiste ancora un trattamento riconosciuto per i sintomi nucleari dei disturbi dello spettro autistico. Vasopressina, il primo farmaco per l’autismo mira all’ormone della socialità, Emicrania con aura, il ruolo del glutammato, Variante inglese, non ci sono ancora prove che sia più contagiosa, Science, le migliori scoperte del 2020 (e un unico vincitore), Ai matrimoni tutti sorridono, almeno su YouTube. La vasopressina ha una struttura molto simile all’ossitocina, cosa che ne spiega in parte il meccanismo di azione a livello sociale. Sono state testate tre diverse dosi del farmaco: 32 pazienti hanno assunto una dose giornaliera di 1,5 milligrammi, 77 hanno assunto 4 milligrammi e 39 partecipanti 10 milligrammi al giorno. Un importante passo avanti, se si tiene conto del fatto che ad oggi non esistono farmaci in grado di intervenire sui sintomi del disturbo come difficoltà socio-comunicative e comportamenti ristretti e ripetitivi. Farmaci Antiepilettici Tale riconoscimento da parte dell’FDA sottolinea l’importanza di questi risultati preliminari riconoscendo che un approccio di questo tipo potrebbe offrire vantaggi rispetto alle opzioni di trattamento esistenti. I risultati migliori si sono avuti nei pazienti che prendevano la dose di farmaco più alta. Riferimenti: Science Translational Medicine, Science Translational Medicine. WhatsApp. Il test del farmaco sui topi con autismo ha mostrato: il ripristino del corretto funzionamento dei neuroni; la normalizzazione delle anomalie cerebrali comuni nella malattia. Le cause dell’autismo risultano ad oggi ancora sconosciute, anche se i ricercatori concordano sul fatto che si tratti di una condizione organica causata da una concomitanza di fattori di rischio genetici e ambientali, presente fin dalla nascita che può svilupparsi addirittura durante la gravidanza. Certo, la sperimentazione deve andare ancora avanti, ma secondo i ricercatori la nitrosinaptina potrebbe funzionare per diverse forme di autismo. Prossima Angela Sorrentino Posted on Nov 16, 2017 Nov 16, 2017 BPCO, una giornata mondiale sulle patologie respiratorie. Un gruppo di ricercatori avrebbe messo a punto un nuovo farmaco in grado di “curare” quasi tutte le forme di autismo. Buone notizie per le persone affette da autismo, un disturbo di cui si parla tanto in questo periodo, anche a sproposito. Il trattamento con vasopressina ha anche ridotto altri sintomi, come l’ansia e i comportamenti ripetitivi. Sono stati, infatti, i ricercatori dell’Iit-Istituto italiano di tecnologia di Genova a lavorare a questo nuovo composto chimico che, come spiegano gli studiosi stessi, in futuro «potrà diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici di alcune condizioni neurologiche, come la sindrome di Down e l’autismo». La sperimentazione del farmaco ha dimostrato che una volta ripristinato il corretto equilibrio tra stimoli eccitatori e inibitori dei neuroni, risultano normalizzati i comportamenti dei topi che, quindi, non mostrano più un quadro comportamentale “autistico”. Un farmaco per l’autismo potrebbe essere la grande svolta. L'autismo può esordire entro i primi tre anni di vita; in generale colpisce più i maschi che le femmine e nell'ultimo decennio le diagnosi sono raddoppiate.Da molti anni ci si interroga sulle cause scatenanti di questa patologia che interessa la sfera comportamentale e sociale del bambino, oltre a diversi disagi nello sviluppo intellettivo. Secondo i ricercatori, dopo la sperimentazione sui topi, la nitrosinaptina potrebbe essere testata con studi clinici sui primi pazienti. Vi lasciamo con alcuni nostri recenti articoli sull’autismo: Write CSS OR LESS and hit save. Oltre alla genetica ci sono importanti fattori di carattere ambientale come l’esposizione in gravidanza ad eventi tossici, quali assunzione di alcol ed esposizione a pesticidi, e l’età avanzata dei genitori. Mortalità di Covid e influenza a confronto, Ogni quanto cambi la biancheria? Non credo che sia opportuno propinare l’ormone dell’oca giuliva ai poveri bambini autistici, senza che diano il proprio consenso informato. 30 Luglio 2020 | – VIDEO – CELANO: L’INAUGURAZIONE DEL CENTRO DIURNO PER L’AUTISMO “LA CASA DEI SOGNI ” 30 Luglio 2020 | FORNO CREMATORIO A TAGLIACOZZO: CONTRARIETÀ DI FARE VERDE; Ricerca per: Home. Data la varietà dei sintomi, si parla più propriamente di disturbi dello spettro autistico (DSA), a coprire un ampio spettro di sintomi, abilità e livelli di disabilità. A dirlo e’ un nuovo studio della Seaside Therapeutics di Cambridge, Massachusetts, che ha presentato i risultati del trial clinico piu’ grande mai effettuato su un farmaco, l’arbaclofene, che e’ conosciuto con la sigla STX209. Il test del farmaco sui topi con autismo ha mostrato: La nitrosinaptina riduce l’eccesso di attività neurale, portando al riequilibrio di uno sbilanciamento della attività eccitatoria dei neuroni rispetto all’attività insufficiente dei neuroni inibitori. Forse parlare di “cura” dell’autismo è ancora presto e azzardato, per ora il farmaco, sperimentato sui topi, corregge alcuni squilibri neuronali e migliora i comportamenti di questi animali affetti da autismo. Tuttavia, in alcuni disturbi come l’epilessia, l’autismo e la sindrome di Down, questa proteina funziona in modo anomalo e, come conseguenza di ciò, la concentrazione di ioni cloro nel cervello risulta alterata. Il farmaco è sicuro e ben tollerato, ma nessuna delle dosi testate ha portato a miglioramenti significativi nei punteggi ottenuti secondo la scala SRS-2 nei pazienti trattati con Balovaptan rispetto al placebo. Autismo, speranze in un nuovo farmaco. CTRL + SPACE for auto-complete. L’autismo: un maxi-polo per la ricerca “Per il lavoro, il team italiano ha utilizzato una tecnologia d’avanguardia: un ampio screening su neuroni della corteccia cerebrale derivati dalle cellule staminali riprogrammate dai pazienti, e quindi contenenti la stessa alterazione genetica, i … Ma il contributo del DNA potrebbe interessare anche le porzioni non condificanti del genoma, come suggerisce uno studio appena pubblicato su Nature Genetics, che collega l’autismo a mutazioni nel cosiddetto DNA spazzatura. Lo studio è stato condotto da Stuart Lipton, presso The Scripps Research Institute di La Jolla, in California, e il nuovo farmaco sperimentato si chiama nitrosinaptina. Please click here if this helped you. “Pensiamo che questo candidato farmaco possa essere efficace contro multiple forme di autismo“, ha detto Stuart Lipton. Non ci sono stati effetti collaterali e nessun paziente ha lasciato lo studio. Con una prevalenza di circa l’1% in tutto il mondo, l’autismo è la forma di disabilità mentale più frequente in assoluto; si stima che in Italia le persone con autismo siano almeno mezzo milione. CORONAVIRUS: SCOPERTO PRIMO FARMACO PER NEUTRALIZZARLO. Non solo, il nuovo farmaco è stato studiato, ancora in provetta, anche per l’Alzheimer. Perché durante la gravidanza le mamme dovrebbero dormire su un fianco? È quello che emerge da due recenti studi clinici, pubblicati su Science Translational Medicine, che, anche se con un approccio differente, affrontano questo tema. Bambini con autismo: 3 modi in cui gli insegnanti possono aiutarli, Ecco come l’ossitocina, l’ormone dell’amore, aiuta i bambini con l’autismo, Autismo: scoperto il peso dei fattori genetici all’origine del disturbo, Bambini: in Italia 1 su 8 in povertà assoluta e con problemi scolastici. Alcuni medici hanno infatti reso noto di aver scoperto nuovi farmaci per curare l’autismo, una malattia che sempre più spesso colpisce i bambini. You have entered an incorrect email address! Come osservare la Grande congiunzione tra Giove e Saturno del solstizio... Psoriasi e coronavirus, il vademecum degli esperti. Entrambi gli studi sono rilevanti per i risultati ottenuti, ma è prematuro trarre conclusioni dal momento che richiedono una conferma in studi più ampi. Prima e dopo la terapia sono stati valutati diversi aspetti, fra i quali il livello di ansia, i comportamenti ripetitivi, la capacità di interazione e le capacità empatiche. Successo per i test su modello animale per un possibile nuovo medicinale contro l’autismo. Salute. L’implicazione diretta della vasopressina nella patofisiologia dell’autismo non è stata ancora ben chiarita, ma recenti studi sui topi mostrano che la via biologica di questo neuropeptide può essere un promettente target nella terapia farmacologica dell’autismo. Bolognani e colleghi hanno quindi condotto uno studio clinico di fase 2, controllato con placebo, su 223 adulti maschi di età compresa tra 18 e 45 anni con DSA da moderato a grave, per valutare l’efficacia del Balovaptan, un farmaco per uso orale che inibisce il recettore della vasopressina V1a. La melatonina, infatti, interviene in maniera incisiva nel ritmo circadiano Il farmaco è infatti il … ANSA: Scoperto un potenziale nuovo farmaco che potrebbe rappresentare una cura promettente per quasi tutte le forme di autismo: si chiama “nitrosinaptina” e in test sui topi con la sindrome ha ripristinato il corretto funzionamento dei neuroni, e inoltre i normali comportamenti negli animali. È nota da tempo la proprietà dell’ormone vasopressina di favorire i comportamenti relazionali nei roditori. Pubblicato da: Redazione 15 Marzo 2020. Alterazioni della concentrazione di vasopressina e ossitocina e mutazioni dei geni che codificano per i loro recettori sono state correlate a disturbi psichiatrici come depressione, schizofrenia e disturbo post-traumatico da stress. Neuropsichiatria; Tags . Per valutare un farmaco, è importante che le altre terapie non vengano modificate contemporaneamente. Una nuova frontiera è stata superata dalla scienza. Per esempio, i comportamenti problema sono spesso dovuti allo stress generato da situazioni poco chiare e imprevedibili: più che di un farmaco il bambino ha bisogno di tutti quegli accorgimenti necessari per adattare le situazioni al livello di comprensione del bambino. Un farmaco usato per l’autismo potrebbe avere l’effetto di rendere piu’ socievoli. Il primo trattamento farmacologico per l’autismo potrebbe avere come bersaglio la vasopressina, l'”ormone della socialità”. La sperimentazione clinica è ancora in fase II e per il momento il farmaco è stato testato solo sugli adulti. A luglio 2020 è stato pubblicato uno studio in cui è stato descritto un nuovo composto chimico che potrebbe diventare un farmaco utile per il trattamento dei sintomi caratteristici non solo di questa sindrome, ma anche di altre condizioni neurologiche come l’autismo.