In seconda linea, a disposizione, si trovano il 7° Corpo d'armata del generale Luigi Bongiovanni, il 14° Corpo d'armata del generale Pier Luigi Sagramoso e il 28° Corpo d'armata del generale Alessandro Saporiti. La Seconda Armata venne totalmente abbandonata dai propri ufficiali e migliaia di soldati si diressero senza alcun ordine verso la pianura friulana. Ebbe conseguenze gravissime. Una reazione che si sarebbe riprodotta pari pari cinque mesi dopo, ma su scala di gran lunga maggiore, a Caporetto, e durante la ritirata dall’Isonzo al Piave, quando Cadorna accusò di vigliaccheria l’intera Seconda Armata, vale a dire circa metà dell’esercito italiano. Seconda possibibilità (ma se hai modo falle entrambe, perchè spesso ... Comunque se alla fine risulta essere III armata, quasi sicuramente riposa lì. Lo sfondamento di Caporetto costrinse Cadorna a ordinare la ritirata non solo della Seconda Armata dall’Alto Isonzo e dalla Bainsizza, ma anche della Terza Armata dal Carso, e poi della Quarta Armata dalla Carnia. Le cose non andarono molto meglio sul fronte del IV Corpo d'armata di Cavaciocchi, confinante a sud con il XXVII c.a. Si ebbe allora quella che è passata alla storia come la disfatta di Caporetto, che portò ad una precipitosa ritirata che si arrestò solo lungo la linea del Piave. In seconda linea, a disposizione, si trovano il 7° Corpo d'armata del generale Luigi Bongiovanni, il 14° Corpo d'armata del generale Pier Luigi Sagramoso e il 28° Corpo d'armata del generale Alessandro Saporiti. In totale, venticinque divisioni, 353 battaglioni, 6198 cannoni, 725 bombarde. L'utilizzo delle artiglierie del IV Corpo d'armata fu più efficace e tempestivo ed il fronte nel settore centrale intorno al monte Nero, a nord est di Caporetto … Per quanto riguarda il tuo viaggio, ti posso dire che è morto agli ... Caporetto è un po' più a nord, credo che ci si … In totale, venticinque divisioni, 353 battaglioni, 6198 cannoni, 725 bombarde. Nel nuovo libro di Alessandro Barbero, il racconto appassionante della disfatta che ancora ci interroga sul nostro essere una nazione. Molti gettarono con sollievo le armi convinti che la … di Badoglio. Ciò che più sorprese dell'Undicesima Battaglia dell'Isonzo fu la facilità con cui la Seconda Armata riuscì a penetrare nell'Altopiano della Bainsizza fino al Monte San Gabriele.Nei mesi precedenti ogni piccolo avanzamento era costato moltissimi sacrifici ed i combattimenti erano stati durissimi. Questa edizione: un’apertura di credito agli studi storici “Caporetto” (24 ottobre 1917) fu una battaglia perduta. In seconda linea, a disposizione ma molto spostati verso Sud tanto da non poter intervenire alla discesa tedesca su Udine dalla valle Uccea e da Caporetto, si trovano il 7° C.d.A del gen. Luigi Bongiovanni ** (non operativo in costituzione da pochi giorni !! L'altra Caporetto di PAOLO RUMIZ, fotografie di GIULIA CANDUSSI Per noi fu ed è ancora oggi "la" disfatta.