Sorta su un preistorico villaggio trincerato, la città che si sviluppa successivamente ha probabili origini greche, come afferma il Volpe nelle sue Memorie storiche profane e religiose sulla città di Matera, citando anche l'Ughelli, il Pacichelli ed il Padre Bonaventura da Lama che erano giunti a tale conclusione. 80005050762. Matera, una storia di rinascita di Giovanni Negri da Brusciano . Alla più antica Età della Pietra corrispondono i ritrovamenti di diversi oggetti, alcuni dei quali custoditi nel Museo archeologico nazionale Domenico Ridola, attestanti la presenza di gruppi di cacciatori nel territorio materano. Nel 1952 si giunge allo stanziamento di fondi per la costruzione di nuovi quartieri residenziali che avrebbero costituito la città nuova nella quale far confluire le 15.000 persone che abitavano le case-grotta. Matera è la prima città del Mezzogiorno ad insorgere contro i nazisti e per questo insignita della Medaglia d'argento al valor militare e della Medaglia d'oro al valor civile. Si tracciano così dei percorsi, e fra questi l'area subappenninica delle Murge costituisce territorio di passaggio. La Storia di Matera spesso si identifica con la storia dei Sassi. Nel frattempo, a partire dall'VIII secolo, arrivano nella zona delle Murge, ed in particolare a Matera, monaci eremiti e comunità monastiche che si stabiliscono nelle grotte della Gravina trasformandole in Chiese rupestri (ce ne sono circa 150), impreziosite da affreschi di stile bizantino. Le scoperte nella Grotta dei Pipistrelli e nelle grotte funerarie, ad opera di Domenico Ridola, medico per professione e archeologo per passione, fondatore del Museo Archeologico Nazionale di Matera, accreditano oltremodo la presenza dell’uomo già dal Paleolitico. Sorgono nuovi agglomerati sparsi, detti casali. È questo un episodio precursore del brigantaggio, fenomeno di ribellione post-unitaria che interessa anche l'area materana in particolare con le bande di Rocco Chirichigno di Montescaglioso, Vincenzo Mastronardi di Ferrandina, Eustachio Fasano di Matera, evaso dal carcere dove era detenuto per i moti contadini dell'agosto 1860, ed infine circa trent'anni più tardi con Eustachio Chita, detto Chitaridd, considerato l'ultimo brigante sebbene operasse in maniera isolata e non facesse parte di quel brigantaggio post-unitario ormai definitivamente sconfitto. In questa pagina troverai i link alle singole schede di tutti i musei di Matera: grandi e piccoli, pubblici e privati, dedicati ad argomenti ed epoche differenti della storia di questa città, i musei ospitano ogni periodo dell’anno mostre ed eventi che rendono dinamica Matera, come la sua storia millenaria. info]; Matàrə in dialetto materano, pron. Il monastero di San Francesco, con la cappella della Maddalena, è stata fondata dagli stessi Verricelli ed è tuttora di loro proprietà. [ma'ta:rə]) è un comune italiano di 60 411 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia è il più grande comune per superficie della Basilicata.. È conosciuta in tutto il mondo per gli storici rioni Sassi, che ne fanno una delle città ancora abitate più antiche al mondo. Ciò sarebbe confermato dall'emblema della città, il bue con le spighe di grano, che secondo il Volpe stesso è un simbolo tipico della Magna Grecia; inoltre il Gattini cita l'ipotesi di alcuni storici secondo i quali riprodurrebbe l'emblema della città di Metaponto, che era appunto un bue, mentre le spighe di grano erano figure ricorrenti nelle monete greche. Dal 1663 al 1806 è stata il capoluogo del Giustizierato di Basilicata nel Regno di Napoli. Nel rispetto della normativa nazionale e con le soluzioni organizzative e di vigilanza sanitaria predisposte dalla Regione, è pronta ad accogliere in piena sicurezza i visitatori che sceglieranno un viaggio da vivere en plein air. Piazza Vittorio Veneto – Matera Una delle caratteristiche principali della storia della città di Matera è quella che il suo territorio è stato abitato senza soluzione di continuità dal paleolitico fino ai nostri giorni, pertanto Matera viene considerata una delle città più antiche al mondo.[1][2]. Conti di Matera; Fonti e bibliografia [modifica | modifica wikitesto] Francesco Paolo Volpe, Memorie storiche profane e religiose sulla città di Matera, Napoli, Simoniana, 1818. I Sassi diventano il simbolo nazionale dell'arretratezza e del sottosviluppo del meridione d'Italia. Via De Viti De Marco, 9 – 75100 Matera Le prime testimonianze di insediamenti umani risalgono al Paleolitico. Dall'alto del campanile si ha sotto controllo l'orizzonte molto vasto della campagna, molto importante per la città dal punto di vista economico. Il Sindaco di Ferrandina (MT), Gennaro Martoccia, in un comunicato stampa, dichiara: “Dopo gli interventi realizzati da Rete Ferroviaria Italiana nella stazione di Ferrandina-scalo Matera… ALTRI COMUNI , BERNALDA , MATERA , PISTICCI , POLICORO , TUTTE LE NEWS 19 Dicembre 2020 L'Ottocento a Matera è centrato in gran parte sulla questione della ripartizione ai privati delle terre demaniali e confiscate ai baroni ed alle chiese, che però viene effettuata molto lentamente e provoca numerosi contrasti. Nel centro di Matera si susseguono una serie di importanti palazzi e chiese che hanno avuto un particolare rilievo nel corso della storia cittadina. Tracce evidenti di villaggi trincerati risalenti al Neolitico, sulla Murgia Timone, Murgecchia, Serra d’Alto e sul colle della Civita lasciano intendere che in quel periodo gli insediamenti divennero più stabili. La città di Matera custodisce una storia molto lunga. Solo nell'Alto Medioevo, dopo la caduta dell'Impero Romano d'Occidente e l'arrivo dei Longobardi intorno al VI secolo d.C. (nel 664 d.C. la città viene annessa al Ducato di Benevento), Matera, assume le caratteristiche di città. Gattini a conferma di ciò cita anche alcuni versi del poeta Tommaso Stigliani: «Il marinaro di Metaponto antica, la quale a nostra età dett'è Matera», e fa riferimento all'accoglienza data da Matera ai profughi metapontini dopo la distruzione della loro città da parte di Annibale. Nel 1663, in epoca spagnola, Matera esce dalla provincia di Terra d'Otranto, di cui fino ad allora era parte integrante, diventando capoluogo della Basilicata e sede di Regia Udienza. Tra i Sassi di Matera: storia di tirannicidio e libertà Tutte le storie che raccontiamo hanno spesso due denominatori comuni: l’amore e l’odio. Marcello Morelli, Storia di Matera, Matera… SHUTTLE SNC servizi di noleggio con conducente : Via Lupo Protospata, 80 - 75100 MATERA - tel. Il titolo di capoluogo le rimane fino al 1806, quando Giuseppe Bonaparte trasferisce le competenze a Potenza. Riprendiamoci la storia. La presenza del Tribunale della Regia Udienza favorisce il formarsi di una classe di giurisperiti, impegnati nelle contese che vedono contrapporsi le Università e i baroni. Insomma, fin da quando l’uomo ha avuto bisogno di un tetto sulla testa, Matera è stata la sua casa. La nascita dei Sassi di Matera dal Paleolitico ai giorni nostri. A fine secolo l'onda della Repubblica Napoletana giunge in città, ancor più perché capoluogo di Basilicata, i notabili cittadini si schierano per convenienza con i Giacobini (pronti a cambiar casacca con l'arrivo in città del cardinale Fabrizio Ruffo) il popolo ingenuo in primis credette agli ideali repubblicani presentatigli ma l'esperienza di vita gli fece immediatamente intendere di cosa in realtà si trattase e il primo a pagarne le conseguenze, fu inevibilmente il popolo, tra cui il giovane martire della rivoluzione; Giovanni Firrao figlio dell'ex sindaco di Matera. Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 10 dic 2020 alle 12:10. Durante questo periodo la città conobbe un'importante crescita economica, commerciale e culturale. Giuseppe Gattini, Note storiche sulla città di Matera, Napoli, Perrotti, 1882. I villaggi neolitici del Materano, oltre ad essere circondati da trincee, mostrano ancora le buche per i pali delle capanne, cisterne e fosse per il grano, e diverse tombe ipogee. Undici persone trovano la morte a seguito dei mitragliamenti tedeschi in ritirata. +39 0971 507611 / +39 0971 507600 Museo demo-antropologico ricavato in una antica ed autentica casa-caverna. Storia di Matera Matera comune italiano di 60.023 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e seconda città della Basilicata per popolazione. Se il nome del villaggio preistorico che ha formato il primo nucleo è ignoto, sull'origine del nome della città sono state fatte diverse ipotesi[3]. In Piazza Vittorio Veneto domina il grande Palazzo dell’Annunziata, ex convento attuale sede della Biblioteca Provinciale. Per quanto riguarda il Neolitico il territorio di Matera costituisce una località molto importante, data la presenza di numerosi villaggi trincerati risalenti a quel periodo. Solo dopo l'arrivo dei Normanni, intorno al Mille, trova un periodo di calma. Matera, una delle città più antiche del mondo, Capitale europea della cultura per il 2019. La Basilicata è stata la prima regione italiana in cui l’indice di contagiosità ha raggiunto quota 0. Il riscaldamento del clima successivo all'ultima glaciazione ha consentito agli abitanti di stabilirsi sul territorio, differentemente dai cacciatori delle epoche precedenti che erano nomadi, e di cominciare a praticare l'agricoltura e l'allevamento. La città di Matera diventa così un autentico laboratorio; nasce la Commissione per lo studio della città e dell'agro di Matera, promossa dall'UNRRA-CASAS ed istituita da Adriano Olivetti, presidente dell'Istituto Nazionale di Urbanistica e dal sociologo Friedrich G. Friedmann, che si avvale di esperti in diverse discipline quali storia, demografia, economia, urbanistica, paleoetnologia, sociologia, ed intervengono esponenti prestigiosi dell'urbanistica italiana, per progettare e creare quartieri che riprendano il più possibile i modelli di vita sociale dei Sassi. La storia del “Pane di Matera” ha inizio presumibilmente ai tempi del Regno di Napoli, periodo in cui la produzione di cereali rappresentava l’attività prevalente nel territorio dei Sassi di Matera. Con le successive Età dei metalli, gli insediamenti cominciano a spostarsi sulla sponda destra della Gravina[1], meglio difesa e dalla superficie più tenera, il tufo, che permette con i nuovi utensili di metallo uno scavo più facile. Questo sito è in fase di test. La giornata raggiunge il suo culmine con la feroce rappresaglia nazista che costa la vita ad altre 15 persone, sia civili che militari, fatte saltare in aria nel "palazzo della milizia", tra cui Natale e Francesco Farina, rispettivamente figlio e padre; quest'ultimo si era recato nell'edificio prima della demolizione per tentare di far liberare il figlio pagando un riscatto. Nel 1514, però, la popolazione inferocita dalle ingiustizie subite ed oppressa dalle tasse insorge e uccide il conte Giovan Carlo Tramontano. Informazioni, eventi, storia della citta, visita virtuale Viaggio straordinario nella storia di Matera”, ideato da Giovanni Carrada e proiettato su pareti, soffitti e pavimenti delle stanze, che offre al visitatore una ricostruzione completa della storia della città dalle origini a oggi. Il nome “Sassi” identifica i due principali quartieri di cui è composto il centro storico della città di Matera: la “Civita” ed il “Piano”. 5-6, Antica topografia istorica del regno di Napoli, Volume 2, Memorie storiche profane e religiose sulla città di Matera, Museo archeologico nazionale Domenico Ridola, La classifica delle 10 città più antiche del mondo, Museo-laboratorio della civiltà contadina, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Storia_di_Matera&oldid=117189610, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo. La Storia di Matera Matera è una città antichissima, una delle più antiche al mondo, e il suo territorio testimonia insediamenti senza soluzione di continuità sin dall’età paleolitica. Nei secoli seguenti, fra pestilenze e terremoti, Matera passa anche attraverso una breve fase comunale per approdare nel XV secolo agli Aragonesi e attraverso questi ultimi, al conte Tramontano. Plinio il Vecchio inoltre nella sua Naturalis historia (Liber III, 105) chiama Mateolani gli abitanti della città e li elenca tra gli Apuli, anche se la desinenza dell'aggettivo in -anus evidenzia chiaramente l'influenza osca dei Lucani, in quanto la città era situata proprio sul confine apulo-lucano[5] nella regione anticamente chiamata Peucezia[6]. Nel 2014 la città viene nominata Capitale europea della cultura per il 2019. La città viene contesa più volte dagli stessi Longobardi, dai Bizantini e dai Saraceni, e nell'867 viene distrutta dall'Imperatore Ludovico II, alleato con i Longobardi contro i Saraceni; ancora nel 994 viene assediata dai Saraceni, ma resiste eroicamente. A Ridola va riconosciuto il merito, non tanto per i modi di operare, ma per la volontà, di aver messo insieme i pezzi della storia e della preistoria materana. Per il viaggiatore che la visita per la prima volta, risulta difficile pensare che la storia di Matera comprenda un periodo tremendo che l’ha portata addirittura ad essere definita la vergogna d’Italia. CF. Una delle caratteristiche principali della storia della città di Matera è quella che il suo territorio è stato abitato senza soluzione di continuità dal paleolitico fino ai nostri giorni, pertanto Matera viene considerata una delle città più antiche al mondo. Donata nel 2004 dalla famiglia materana Fodale Latorre. Il 21 settembre 1943, giorno dell'insurrezione di Matera, il popolo materano si ribella contro l'oppressione esercitata dall'occupazione nazista. Nel territorio di Timmari sono stati rinvenuti diversi reperti Magno Greci in un'antica necropoli e una tomba principesca che si pensa appartenga ad Alessandro il Molosso, zio di Alessandro Magno. Matera è considerata una delle città più antiche del mondo, come testimonia il ritrovamento di alcuni insediamenti a partire dall’età paleolitica, i quali si svilupparono utilizzando le grotte naturali disseminate lungo le Gravine materane, che in gran numero definiscono il paesaggio rupestre, in cui sono stati rinvenuti diversi oggetti risalenti a quell’epoca. Nel 1975, alla sua morte, Levi viene seppellito per sua volontà ad Aliano. Scopri la storia di Matera nelle fotografie di Federico Scarchilli, che cattura la magia della città dei Sassi, che ha saputo rinnovarsi nei secoli, attraversando luci e ombre, passando dall'essere “vergogna d’Italia” a Capitale Europea della Cultura 2019. Inoltre, il territorio materano è considerato molto importante per l'Età Neolitica grazie alla scoperta di una famosa ceramica, detta di Serra d'Alto dal luogo in cui è stata ritrovata, che rappresenta il culmine dell'abilità artistica in questo settore artigianale. La storia di Matera. Antica abitazione tipicamente arredata. Si ipotizza che la città abbia avuto … Secondo altre fonti, il nome deriverebbe dalla radice Mata, che significa mucchio, cumulo di rocce, o ancora dal greco Metèoron, cielo stellato, per l'impressione che offrono dall'alto i lumi notturni delle due valli dei Sassi. Occorre ricordare che nel 1935 la provincia di Matera ha ospitato il confino dello scrittore, medico e pittore Carlo Levi, il quale, sulla scorta di quella che è diventata un'esperienza umana profonda, nel 1945 pubblica il romanzo Cristo si è fermato a Eboli. Nel 1993 i Sassi di Matera vengono dichiarati dall'UNESCO Patrimonio mondiale dell'umanità. L’amministrazione Comunale mette a disposizione del Conservatorio i locali di proprietà comunale, siti in piazza Vittorio Emanuele lii, oggi piazza del Sedile. Il "Catechismo nazionale pe'l cittadino" fu redatto dal canonico Onofrio Tataranni, dopo aver vinto il primo premio indetto dal governo provvisorio della Repubblica. +39 0835 331983 infopoint@aptbasilicata.it, Via del Gallitello, 89 – 85100 Potenza Anche a causa di tale atteggiamento ostile in modo malcelato verso il nuovo vento della Storia, i fatti storici avvenuti a Matera in tutto il 1800 sono scarsissimi e di scarsa importanza, salvo l’omicidio avvenuto il giorno 8 agosto del 1860 del conte Gattini, il solo patrizio materano di tendenze liberali. Sassi di Matera: Storica Casa Grotta di vico Solitario. I Sassi, che fino alla fine del 1700 erano un esempio di integrazione perfetta fra l'uomo e l'ambiente, hanno subito negli ultimi due secoli un degrado notevole, che li ha portati all'appellativo di "vergogna nazionale". Basilicata Open Space Diventano una sorta di ghetto contadino dove le condizioni sociali si fanno sempre più difficili. Storia di Matera Sassi studiati da Domenico Ridola Archeologo per passione, il primo a cominciare in quegli anni gli scavi nella zona. La storia di Matera ha inizio nel Paleolitico – le cui tracce sono state rinvenute nelle grotte sparse lungo le Gravine – e prosegue nel Neolitico – in particolare i villaggi trincerati sono riconoscibili soprattutto sulla Murgia Timone – per arrivare alle diverse Età dei Metalli, in cui sorge il primo nucleo urbano, quello della Civita, sulla sponda destra della Gravina. La storia di Matera ha inizio nel Paleolitico, Matera è infatti la terza città più antica al mondo, subito dopo Gerico e Aleppo. Dopo aver attraversato le fasi della preistoria, comprese le diverse età dei metalli, sarà il Cristianesimo a caratterizzare la storia di Matera, al punto che durante tutto il medioevo il paesaggio rupestre subì una totale metamorfosi grazie alla costituzione di piccole comunità orientali, monastiche e laiche, emigrate in seguito all’Iconoclastia da Cappadocia, Armenia, Asia Minore e Siria. Dopo l'insediamento dei Normanni nell'Italia meridionale, nel 1043 Matera è retta dal conte Guglielmo Braccio di Ferro. Tutte le funzionalità saranno ripristinate a breve. Il monastero di San Domenico è stato edificato dai Ciccarelli, con l'attuale protettore mastro Angelo, a dispetto dei Troyano, con i quali ci sono stati vari contrasti accesi. I Normanni, seguaci della Chiesa Romana, tendono ad affermare la loro religione, cosa che avviene in maniera netta nel XIII secolo, quando viene costruita la Cattedrale, simbolo di potenza della Chiesa Occidentale, che con la sua mole domina le valli sottostanti dei Sassi. I primi ad abitare le grotte delle Gravine Materane furono dei cacciatori, mentre a partire dal Neolitico gli insediamenti diventarono più stabili tanto che vennero formati i primi villaggi. Durante l'età classica, prima greca e poi romana, Matera subisce l'iniziativa dei popoli che giungono alternativamente da Settentrione o dalla costa[7]. Nel 1986 una nuova legge nazionale finanzia il recupero degli antichi rioni materani, ormai degradati da oltre trent'anni di abbandono. Museo demo-antropologico ricavato in una antica ed autentica casa-caverna. Materano fu il redatore del Catechismo ufficiale della Repubblica Napoletana, che aveva il compito di educare i sudditi a divenire cittadini.