Linea 30 è il racconto di quel giorno con protagonista suo papà, autista di autobus, habitué proprio della linea 30, di turno in quella mattina maledetta. Mauro Di Vittorio, a Bologna, neppure avrebbe dovuto esserci. Clicca qui e consulta il Media Kit di Passaggi Lenti. Il suo corpo fu lâultimo a essere estratto, dopo venti ore consecutive di scavi. “T’ho incrociata alla stazione che inseguivi il tuo profumo, presa in trappola da un tailleur grigio fumo, i giornali in una mano e nell’altra il tuo destino, camminavi fianco a fianco al tuo assassino”. Poi, però, il 10 agosto, a otto giorni dalla strage, a casa Di Vittorio arriva dalla questura di Bologna una strana telefonata. Fabrizio De André, Se ti tagliassero a pezzetti. 39 anni fa la bomba nella sala d'aspetto della stazione: l'orologio è fermo alle 10 e 25. Le mie meraviglie. La sera prima della strage di Bologna è rimasta sveglia fino a tardi per ripitturare lâappartamento dei suoceri. Da Geordie a Brassens, dal Suonatore Jones alla Canzone del maggio, da Se ti tagliassero a pezzetti ad Anime salve. Nel quartiere romano di Torpignattara, come in tutta Italia, la notizia della strage irrompe gelida in quel caldo mattino di inizio agosto. In quei concitati, drammatici minuti, scanditi da urla agghiaccianti, tempo per capire cosa sia successo non câè. Lo stile sembra quello dei già menzionati Offlaga Disco Pax ma per lo Stato Sociale la questione più urgente era quella di rendere edotte le generazioni più giovani, che della strage di Bologna sanno poco o niente. Calabrese trapiantato in Ticino, Martin Avena, in arte Martix, scrive Le rose pensando al 2 agosto del 1980. “Se ti tagliassero a pezzetti, il vento li raccoglierebbe” – 2. The Leading Guy in Tour ad ottobre nei principali club d’Italia. Il camminare lento come incontro tra natura, arte e storia. E la palla non è nemmeno tornata a centrocampo. Leggerezza a palate, sino a quando non arriva il finale: “Ho perso un altro treno qui a Bologna, l’orario non funziona più, fa le 10 e 25, son trent’anni che non va e chi l'ha rotto non si sa. Dentro ci hanno messo lo stretto indispensabile, non vogliono portarsi dietro inutili orpelli, eccezion fatta per lâimmancabile macchina fotografica. E sì che de André ci ha dato davvero tutto quello che poteva allora: 13 album dal ’67 al … Per questo chiama subito a casa, le risponde il fratello Marcello. Ma alle 10:25 quel luogo di arrivi e partenze si trasforma in un incubo e per Mauro, al pari delle altre ottantaquattro persone, non ci sarà più un domani, neppure il tempo di un ricordo. Prepara in fretta una borsa, ci mette dentro poca roba e sul finire di luglio saluta la famiglia e parte per trovare un lavoro e imparare lâinglese anche se, come ripete spesso al fratello Marcello, nella capitale britannica è più facile imparare il sardo o lo spagnolo che lâinglese. Anna arriva il giorno dopo. Potete, se lo desiderate, lasciare un commento. Un ricordo indelebile, arrivato intatto sino ai giorni nostri. Il non patentato Francesco Guccini, quel 2 agosto di quarant’anni or sono, doveva recarsi alla stazione: fu salvato da un’afonia che annullò concerto e relativo viaggio in treno. O non ce lo voglion dir”. Anche Elisa, artista italiana di fama internazionale, ascoltando la sua musica lo sceglie personalmente come special guest dei … Si è parlato di palestinesi, Licio Gelli e P2, servizi segreti deviati e non, strategia della tensione, tra tanti depistaggi, testimonianze poco o mai approfondite e atti secretati. Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso. Questa mancanza di una chiave – aberrante sì ma chiara – di comprensione è la ânovità â con la quale siamo chiamati a fare i conti». Se le cose fossero andate in un altro modo, se la fortuna gli avesse sorriso come uno stagno a primavera, lui, quel 2 agosto, avrebbe passeggiato per le strade di Londra, alla ricerca di un lavoro, cercando di imprimere una svolta alla sua giovane esistenza. Allora gli autobus, specie quelli della linea 37, le auto private e i taxi si trasformano in improvvisate ambulanze; ogni veicolo è utile per portare il più celermente possibile i feriti nei vicini ospedali. Scappare - ha raccontato nel 'Libro della Shoah italiana' di Marcello Pezzetti , Einaudi, - e' cosi' terribilmente negativo come termine... e' un ladro che scappa, e' qualcuno inseguito che scappa. Fabrizio De André, se ti tagliassero a pezzetti Bologna, 2 agosto 1980 See More ′′ I met you at the station chasing your perfume trapped by a grey smoke suit newspapers in one hand and another your destiny you walked side by side with your killer." I versi (che riportiamo sopra) di Se ti tagliassero a pezzetti, una delle sue canzoni più amate, legano in maniera indissolubile l’artista e il capoluogo emiliano-romagnolo. CELIA ART, Verona. La dedica di Lucilla Galeazzi, cantautrice svezzata da Giovanna Marini, è commossa e sentita, per nulla retorica. In fondo, se ci pensate, anche la stazione di Bologna, a trentacinque anni di distanza, è una periferia da illuminare a giorno, uno dei tanti luoghi della sofferenza di cui il giornalismo non si occupa e la politica meno che mai, un posto in cui recarsi, almeno con la memoria e col pensiero, tutti i giorni dell’anno, soffermandosi sulle parole di … Un viaggio on the road per la vecchia Europa, con loro solo due zaini, arancione quello di John, blu, quello di Catherine. La collaborazione con il cantautore genovese. Massimo Bubola La stazione a cui fa riferimento la canzone è quella di Bologna. Famiglie, coppie di fidanzati, persone di ogni età e provenienza affollano la stazione. È il nome rivelazione della scena musicale italiana. Non dice molto altro ma invita Anna, una delle due sorelle di Mauro, a partire quanto prima per Bologna, per chiarire il tutto. Inserito da Redazione | Feb 9, ... Luca Traini è accusato dagli inquirenti di strage aggravata da finalità di razzismo, ... una regione che non pochi marchigiani della mia età conoscono, perché hanno studiato in Emilia, a Bologna, o perché ci sono andati spesso a ballare. Ricordate di consultare l'archivio del blog nel menu qui a destra. “SE TI TAGLIASSERO A PEZZETTI, ... Luca Traini è accusato dagli inquirenti di strage aggravata da finalità di razzismo, ... a Bologna, o perché ci sono andati spesso a ballare. Mi fa paura. Gli Offlaga Disco Pax fanno nomi e cognomi: Francesca Mambro e Giusva Fioravanti, condannati dopo il terzo grado di giudizio come esecutori materiali della strage del 2 agosto. Il recente premio Nobel per la letteratura è stato infatti uno dei primi a portare l’argomento all’attenzione del grande pubblico americano e mondiale, riprendendolo dalla tradizione folk e gospel. Fabrizio […] Il Cucco è un Agriturismo Biologico: un luogo di cucina, ospitalità e amore. Un sospetto atroce prendeva corpo, sulla base di una serie di notizie più precise: la natura dellâesplosione; (â¦) Poi, poco prima di mezzanotte, si è avuta la prova che qualcuno, qualche orrendo demonio, aveva freddamente preparato ed attuato una strage di innocenti». comunque grazie per la segnalazione! Il 27 giugno, alle 20:59, il DC 9 IH870 della compagnia aerea Itavia, partito dallâaeroporto di Bologna, è deflagrato sopra i cieli di Ustica, portando nel fondo del mare 81 innocenti. La top it è la classifica che mostra le band più seguite negli ultimi 30 giorni su Rockit. Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso. 07 Fabrizio De André – Se ti tagliassero a pezzeti (fumetti di Marina Girardi) 08 Diaframma – L’odore delle rose (fumetti di Alessandro Baronciani) 09 Marlene Kuntz – Nuotando nell’aria (fumetti di Armin Barducci) 10 Franco Battiato – La cura (fumetti di ) 11 – ) Purtroppo mentre si scava emergono tanti, troppi morti. L'omaggio in musica e letteratura. Di solito lavora nella sede di via Marconi, nel centro di Bologna, ma quel giorno le chiedono di andare al ristorante della stazione, câè bisogno di lei e Mirella, come sempre, non si tira dietro. Verrebbe in mente “il regno dei ragni” che ricuciva la pelle nella bellissima Se ti tagliassero a pezzetti di Fabrizio De André. Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso. Mauro come un naufrago nel vedere avvicinarsi la terra inglese sogna e in cuor suo spera. "Se ti tagliassero a pezzetti" una canzone d'amore e insieme un inno alla libertà. Quattro frammenti di esistenze che la violenza omicida di mani ancora non del tutto note hanno interrotto per sempre. Le "meditazioni della vita offesa" costituiscono il sottotitolo dei "Minima moralia" di Theodor Adorno. La canzone, scritta da Faber con Massimo Bubola , è una grande metafora sulla libertà, ma non riconoscere a "Se ti tagliassero a pezzetti" il valore di una grande canzone d'amore è a mio modo di vedere incorretto. Fabrizio De André, Se ti tagliassero a pezzetti. BOLOGNA. Dover con le sue bianche scogliere mi sta di fronte». La prima estate di quel terribile 1980 sta entrando nel pieno, sfidando il solleone, riempiendo valige in pelle, con le cinghie ben strette in ottone, di abiti leggeri, colorati come la speranza, come i sogni. 39 anni fa la bomba nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria. Un sogno che, ne è certa, prima o poi realizzerà . Se ti tagliassero a pezzetti, il vento li raccoglierebbe. Lucio Dalla cantava che nel centro di Bologna non si perde neanche un bambino, forse un bambino no ma la giustizia sì. Max Collini ci ride su, ma fino a un certo punto, tra una stilettata ai Disciplinatha (“Francesca Mambro è citata nei ringraziamenti di un disco intitolato Abbiamo pazientato 40 anni, ora basta!”) e un finale amaro: “La signora Mambro e il camerata Fioravanti sono fuori di galera. Medley dal live a Castel Guelfo di Bologna con Audio Di Vino. C'è un velato riferimento alla strage nel testo scritto con Massimo Bubola e presente nell'album L'indiano (1981) [135] : T'ho incrociata alla stazione / che inseguivi il tuo profumo / presa in trappola da un tailleur grigio fumo / i giornali in una mano e nell'altra il tuo destino / camminavi … Bologna, stazione ferroviaria, sabato 2 agosto 1980. Intanto iniziano ad arrivare i primi soccorsi, decine di persone si danno da fare come possono, rischiando loro stessi perché delle cause di quella esplosione non si sa ancora nulla. Fa caldo quel mattino nella Stazione Centrale ma la pesantezza del clima quasi non si percepisce, si respira, invece, la leggerezza, l’aria di villeggiatura come, con un termine caro a Goldoni, si chiamavano ancora in quellâultimo ventennio del Secolo breve le agognate ferie. La mattina del 2 agosto John e Catherine sono alla stazione di Bologna, in attesa di un treno che li porti verso il sud Italia, verso il mare e lâagognato sole che non vedranno mai. Il mio mondo. "Questi versi della canzone "Se ti tagliassero a Pezzetti" che ho scritto con Fabrizio De Andrè, erano riferiti proprio alla strage di Bologna di cui oggi ricorre il triste anniversario." Negli occhi hanno i luoghi vacanzieri da raggiungere; nel cuore, invece, la spensieratezza che solo la più effimera delle stagioni sa davvero regalare. Cercavo mia madre nelle facce della gente, con la speranza di vederla in piedi, ma sapevo che era lì sotto. Man mano che si tirano fuori i corpi da sotto ciò che rimane della stazione (lâesplosione è stata talmente forte da investire anche il parcheggio dei taxi antistante l’edificio, oltre che disintegrare la pensilina del primo binario dove si trova in sosta il treno Ancona-Basilea) aumenta il bisogno di barelle ma anche quello di mascherine, visto che la polvere è tanta e brucia i polmoni. Ricordo le persone che vagavano coperte di polvere e le urla dei soccorritori. Nessuno dei due lâha mai visitata prima, ma sanno dai loro studi quanto sia bella. Poi il passare degli anni, i processi, la verità che latita e sfocia nell’ennesima pagina di vergogna nazionale. La canzone, scritta da Faber con Massimo Bubola , è una grande metafora sulla libertà, ma non riconoscere a "Se ti tagliassero a pezzetti" il valore di una grande … Sulle prime nella camera mortuaria, dove sono allineate le vittime, o ciò che resta di loro, Anna non riconosce il fratello. “Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe” – da EuroNomade 18 febbraio 2018 Inserto I fatti di Macerata , La macchina sognante , La macchina sognante num. Sbaglio o dovrebbe essere dedicata al 2 agosto anche "La Bomba" di Daniele Silvestri? Nel suo classico Bologna canta: “Bologna capace d’amore, capace di morte (…), sa stare in piedi per quanto colpita”. Altri, invece, con più lungimiranza, prospettano si possa trattare di una bomba, eventualità non certo peregrina, a cui gli italiani, fin da quel drammatico 12 dicembre 1969 con la strage di Piazza Fontana a Milano, sono tristemente abituati. Registra il tuo utente e aggiungi la pagina della tua bandregistrati adesso. A casa Di Vittorio, però, nessuno immagina che fra le decine di morti ci possa essere anche Mauro che, anche se non ha ancora chiamato, a quellâora è sicuramente a passeggio per le vie di Londra. di strage menaste gran vanto e fra i nemici il lutto e il pianto . Estati da salutare nel piccolo spazio bianco di una cartolina, da leggere nella pagina piegata di una lettera, da ascoltare nelle conchiglie incartate nella carta del giornale. Quel maledetto 2 agosto Mirella è al ristorante self-service allâinterno della stazione di Bologna. I versi (che riportiamo sopra) di Se ti tagliassero a pezzetti , una delle sue canzoni più amate, legano in maniera indissolubile l’artista e il capoluogo emiliano-romagnolo. “Ti ho detto dammi quel che vuoi…Io quel che posso”. Già dal giorno dopo, purtroppo, lâipotesi della bomba è ormai una certezza. É stato sicuramente anche un pò merito suo se a Peter Pan da bambina gli ho un pò creduto. A lavoro Mirella, che ha il viso puntinato da simpaticissime lentiggini ereditate anche dal figlio Paolo, è una stacanovista, aiuta tutti e non sa mai dire di no, nemmeno quel 2 agosto, quando accetta di andare in stazione per sostituire una collega, non sapendo di andare incontro a un tragico destino. Storie normalissime di donne e uomini che si incontrarono senza conoscersi in quella stazione camminando inconsapevolmente fianco a fianco al loro assassino. davanti all'estrema nemica non serve coraggio o fatica non serve colpirla nel cuore perché la morte mai non muore. L’interno del treno Ancona – Chiasso fermo sul I binario della stazione di Bologna. Sarebbe dovuta partire come tutti gli anni il 1° agosto ma quellâanno, complice alcuni problemi, lei e il marito hanno deciso di posticipare la partenza al 12. Alla frontiera inglese lo respingono, non ha i soldi sufficienti per sostentarsi. Festa dell'Unit ... La cattiva strada, Hotel Supramonte, Franciska, Se ti tagliassero a pezzetti, Verdi pascoli, presentazione, Amico fragile, Andrea, Bocca di Rosa, Via del campo Nota 5: Per il tour estivo - L'Indiano, Faber fece tappa a Montalto di Castro (VT) il 14 agosto 1982. Londra, eccomi. Bologna capace di vita, capace di morte…” Francesco Guccini, in Bologna “… T’ho incrociata alla stazione, che inseguivi il tuo profumo,presa in trappola da un tailleur grigio fumo, i giornali in una mano e nell’altra il tuo destino,camminavi fianco a fianco al tuo assassino…” Fabrizio De Andrè, in Se ti tagliassero a pezzetti Bensì da quella, tragicamente reale, che esplose il 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna. Titolo: La Morte. Per richiederlo in formato PDF inviaci una mail. See More ′′ I met you at the station chasing your perfume trapped by a grey smoke suit newspapers in one hand and another your destiny you walked side by … A Londra Mauro non metterà mai piede. Bebo è uno dei fondatori dello Stato Sociale. Copyright © 2016 Passaggi Lenti. Manuel Nibale ciao manuel, il testo è molto generico, quindi è possibile. La giustizia si perse il 2 agosto 1980 in una stazione dei treni alle 10:25 di un caldo sabato vacanziero, portandosi via, per sempre, 85 innocenti. Jennifer Odion, Mahamadou Toure, Wilson Kofi, Festus Omagbon, Gideon Azeke e Omar Fadera sono capitati nel mirino della pistola di Luca Traini ma è andata bene che non sono morti. Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di dio di dio il sorriso. Tuscia Viterbese: 6 borghi da non perdere. Non resta che fare dietrofront. Luca Traini è accusato dagli inquirenti di strage aggravata da finalità di razzismo, anche se molte sono le persone che preferirebbero chiamarlo attacco terroristico di matrice fascista. Molti critici, in un passaggio di Se ti tagliassero a pezzetti, hanno intravisto un riferimento di Faber, e di Massimo Bubola, coautore del testo, alla strage di Bologna. Se ti tagliassero a pezzetti, il vento li raccoglierebbe. Le foto in bianco e nero sono state reperite sul sito dell’Associazione tra i Familiari delle Vittime della Strage della Stazione di Bologna del 2 Agosto 1980 ( credits ). Non ricorda che possedesse dei pantaloni di velluto grigio, si vuole attaccare con tutta sé stessa a quel particolare pur di spostare più in là il buio infinito della morte. Ma quellâestate è cominciata nel peggiore dei modi. Se ti tagliassero a pezzetti il vento li raccoglierebbe il regno dei ragni cucirebbe la pelle e la luna tesserebbe i capelli e il viso e il polline di Dio di Dio il sorriso. Colpita ma non affondata. La mia arte. “PASSAGGI LENTI A ROMA” DI ALESSANDRA LA RUFFA, Giuseppe Pinelli, l'altra vittima di piazza Fontana, Museo della strage di Ustica: il suono del silenzio che si fa memoria, San Sebastiano fuori le mura, uno dei gioielli dellâAppia Antica, Vitorchiano e il suo Moai, un unicum tutto da scoprire, A spasso per lâAppia Antica, una strada mondiale, Brisighella, un borgo alle pendici dell’Appennino tosco-emiliano, Il ruolo del Vaticano nella trattativa per liberare Moro, Il coraggio della verità , la storia di Peppino Impastato. Bensì da quella, tragicamente reale, che esplose il 2 agosto 1980 alla stazione centrale di Bologna. Una preghiera, una supplica. Prima delle indagini ci sono i feriti da soccorrere ma le ambulanze che giungono a sirene spiegate sono troppo poche e non bastano a fronteggiare quellâimmane tragedia. Fabrizio De André, se ti tagliassero a pezzetti. Dai vagoni letto del treno Ancona-Basilea vengono prelevate le lenzuola con cui si improvvisano barelle e alla bisogna mascherine. Si sono laureati da pochi giorni allâArts Court di Birmingham, in Inghilterra, hanno grandi progetti per il loro futuro. In seguito alla censura, il verso «signora libertà, signorina anarchia» è stato modificato nella versione in studio in «signora libertà, signorina fantasia», così come «il polline di un dio, di un dio il sorriso» viene spesso modificato in «il polline di dio, di dio il … Certo, gli esecutori materiali della strage sono stati condannati in via definitiva, ma il capitolo mandanti è ancora tutto da scrivere (intanto, nel dubbio, rispetto alla strage fascista il revisionismo galoppa, ndr). "Se ti tagliassero a pezzetti" era probabilmente la canzone giusta in questo momento. The Leading Guy, Category: Artist, Albums: Memorandum, Singles: Per non andare via, Black, Times, Land of Hope, Top Tracks: While the Dogs Are Barking, Se ti tagliassero a pezzetti, Per non andare via, Land of Hope, Times, Biography: Songs are the main thing for The Leading Guy. E avrebbe un gran da fare. Questo preambolo serve a spiegare come Se ti tagliassero a pezzetti, pregevole canzone d’amore che funziona per mezzo di metafore, contiene dei riferimenti velati (secondo le dichiarazioni di Massimo Bubola) alla strage di Bologna del 1980: «T’ho incrociata alla stazione / che inseguivi il tuo profumo / presa in trappola da un … “T’ho incrociata alla stazione che inseguivi il tuo profumo, presa in trappola da un tailleur grigio fumo, i giornali in una mano e nell’altra il tuo destino, camminavi fianco a fianco al tuo assassino”. Si va da Se ti tagliassero a pezzetti, brano scritto partendo dalla strage di Bologna del 2 agosto 1980, a Giugno 1973, passando per Hotel Supramonte, canzone composta dopo il tragico sequestro subito in Sardegna da De Andrè e la compagna Dori Ghezzi. Ma sono parole urlate al vento che non commuovono i solerti doganieri britannici. Ricordo che chiamai in stazione ma i telefoni erano muti, allora ci precipitammo lì. Da Lucio Dalla a Guccini e Andrè, fino a "Sensibile" degli Offlaga, quando la musica si è occupata del giorno in cui l'Italia si scoprì definitivamente sotto attacco da parte di se stessa, Cerca tra gli articoli di Rockit, gli utenti, le schede band, le location e gli operatori musicali italiani, Giorgio Gaber - "Io se fossi Dio", 40 anni fa la battle royale di Giorgio Gaber, Fabrizio De André - Dal vangelo secondo De André: "La buona novella" ora è un fumetto, Almamegretta - 25 anni dopo "Sanacore" degli Almamegretta non smette di emozionarci, Iosonouncane - Iosonouncane: Roma balla ancora la Macarena, Ivan Graziani - Ivan Graziani ha ridisegnato i confini della canzone sentimentale, Francesco Tricarico - Tricarico: "La censura non serve più, oggi ci zittiamo da soli", Come Jimi Hendrix ha cambiato la vita ai musicisti italiani. Mirella vive con i suoceri a Casalecchio di Reno, un paese non lontano da Bologna ma, pur trovandosi bene con loro, sogna una casa tutta sua, da dividere con il marito Giorgio e il figlio Paolo. Alberto Guidetti, in arte Bebo, è nato nel 1984. I contenuti presenti sul sito www.passaggilenti.com non possono essere copiati, riprodotti, pubblicati o redistribuiti perché appartenenti agli autori o collaboratori del sito. ---L'articolo Strage di Bologna: 10 canzoni per non dimenticare di Giuseppe Catani è apparso su Rockit.it il 02/08/2020 11:11, Pagine: Modena City Ramblers - Francesco Guccini - Fabrizio De André - Oblivion - Offlaga Disco Pax - Lo Stato Sociale - Lucio Dalla - Marmaja. Le loro vite, come quelle delle altre vittime, si spengono alle 10:25 di unâestate di sangue. Clicca qui e consulta il Media Kit di Passaggi Lenti. Se ti tagliassero a pezzetti "Se ti tagliassero a pezzetti" una canzone d' amore e insieme un inno alla libertà . “Corri e ferma quel treno, fallo tornare indietro”. Un attentato senza precedenti del quale, a quarant’anni di distanza, si sa ancora poco. Canta Fabrizio de André in “Se ti tagliassero a pezzetti”, canzone inizialmente censurata, che uscì nell’album senza nome chiamato poi l’Indiano (1981). (Il giorno che il cielo cadde su Bologna, Modena City Ramblers). Da Geordie a Brassens, dal Suonatore Jones alla Canzone del maggio, da Se ti tagliassero a pezzetti ad Anime salve. Non so se Bologna, come si dice in maniera retorica, non fu più la stessa, probabilmente non lo era già più, ma è una cosa diversa oggi. Sognano carriere prestigiose, magari lavorando fianco a fianco come nella loro vita. A un certo punto lo scoppio, la paura, il disorientamento: Bologna entra nell’incubo. Sapevo dove lavorava mia madre, il suo ufficio era sbriciolato. Va a letto stanca ma felice, anche perché ancora pochi giorni e potrà andare in vacanza, destinazione Val dâAosta, verso quella montagna dove Mirella si sente davvero in pace con il mondo. Prima ancora che arrivino i soccorsi si inizia a scavare a mani nude tra le macerie e i rottami dei vagoni ferroviari investiti dallo scoppio. As a songwriter he tries to tell something … Vero! 07-09. Potrebbe accadere che un giorno perdi un pezzo, un giorno due, un altro giorno ne perdi tre, cinque, dieci. PS: le parti in corsivo sono tratte da “Se ti tagliassero a pezzetti”, brano di Fabrizio De André. Sembra una canzone leggera leggera col suo stile demodè, i suoi riferimenti retrò, con quei personaggi da fauna che da sempre popolano le stazioni ferroviarie di tutto il globo terracqueo: lo sbandato in cerca di monete, il clochard, la vecchietta che non ce la fa con i bagagli. Non inganni il titolo dalle tinte splatter: "Se ti tagliassero a pezzetti" è uno degli inni più grandi, alla libertà e all'amore, di Fabrizio De Andrè. Strage di Bologna. ), impreziosita dalla magnifica intro firmata Ricky Portera. Altro che una vita in vacanza. Dallâaltra parte della cornetta un impacciato poliziotto riferisce che è stata rinvenuta la carta dâidentità di Mauro. Storie come quelle di Mauro, John, Catherine, Mirella. 07 Fabrizio De André – Se ti tagliassero a pezzeti (fumetti di Marina Girardi) 08 Diaframma – L’odore delle rose (fumetti di Alessandro Baronciani) 09 Marlene Kuntz – Nuotando nell’aria (fumetti di Armin Barducci) 10 Franco Battiato – La cura (fumetti di Mabel Morri) 11 Piero Ciampi – L’incontro (fumetti di Francesco Ripoli) The Leading Guy in Tour ad ottobre nei principali club d’Italia La sua versione di Se ti tagliassero a pezzetti pubblicata in “Faber Nostrum” è uno dei brani del disco tributo a De Andrè più apprezzati dal pubblico È il nome rivelazione della scena musicale italiana. Ballata struggente, che prende in esame la mattina della strage, la vita di tutti i giorni in una città accaldata dall’afa e dall’abitudine. Contiene tutti gli articoli pubblicati dall'apertura del blog ad oggi. 2 agosto 1980, ore 10,25, nella sala di aspetto della stazione centrale di Bologna esplode una bomba. Alla fine saranno 85, la più sanguinosa strage di sempre della storia della Repubblica. La stazione di Bologna, anche in quel primo sabato agostano, brulica di persone, un groviglio di arrivi e partenze, il quotidiano universo fatto di treni sferraglianti che spalancano le loro porte all’attesa di un viaggio o al ricordo di un ritorno. Mauro, John, Catherine e Mirella sono solo quattro di ottantacinque storie, vite spezzate da un atto infame e vigliacco. Fa anche parte di “Faber Nostrum”, il disco tributo a Fabrizio De André, con alcuni dei nomi più influenti della nuova scena musicale italiana, nel quale ha eseguito una personalissima versione di “Se ti tagliassero a pezzetti”, cantando per … Le vittime della strage di Bologna nei pannelli commemorativi fuori dalla stazione [foto: Serena Di Battista]. Ha abbandonato la scuola anzitempo per sostenere la famiglia numerosa che, specie dopo la morte prematura del padre, ha bisogno di aiuto. John Andrew e Catherine Helen Mitchell hanno entrambi 22 anni, unâesistenza davanti tutta da vivere con lâentusiasmo e lâincoscienza tipica della gioventù. La prima strofa, praticamente il ritornello, che si ripeterà però soltanto alla fine del brano, sembra quasi indicare la ricostruzione di una figura femminile da … Sotto le macerie del ristorante rimarranno sei corpi, quelli di Katia Bertasi, Euridia Bergianti, Nilla Natali, Franca DallâOlio, Rita Verde e quello di Mirella Fornasari. Potrebbe accadere che un giorno perdi un pezzo, un giorno due, un altro giorno ne perdi tre, cinque, dieci. Nel giardino dellâArts Court, dove John e Catherine, come migliaia di altri studenti, hanno immaginato il loro futuro, è stato piantato un albero in ricordo di quei due ragazzi e dei loro sogni infranti in un caldo mattino dâagosto. Questo preambolo serve a spiegare come Se ti tagliassero a pezzetti, pregevole canzone d’amore che funziona per mezzo di metafore, contiene dei riferimenti velati (secondo le dichiarazioni di Massimo Bubola) alla strage di Bologna del 1980: «T’ho incrociata Nella sua ampia produzione, il brano che ci pa… Era il 1996, primavera. Se ti tagliassero a pezzetti, il vento li raccoglierebbe. Senza dimenticare la produzione dialettale e l’apporto fondamentale dei tanti collaboratori avvicendatisi accanto a lui. Il Sergio citato nel titolo è Sergio Secci, attore di teatro di Terni, 24 anni, laureato al Dams. ... sulla linea Bologna-Ancona. L’album in questione è quello uscito nel 1981, conosciuto come il disco dell’indiano. Era tremendo quando sotto le macerie toccavi “mollo” e il guanto diventava rosso…». Poi un boato, seguito da un mortale, brevissimo silenzio rotto da urla, vetri in frantumi, sirene, atroci lamenti, infiniti pianti, corpi straziati incastrati nelle lamiere, sangue, polvere, morte, disperazione. Non è infatti l’esito ma il fine dell’azione che conta per la legge in vigore. Con il supporto di una formidabile squadra di musicisti e l’arrangiamento di Stefano Cabrera, Marcorè si muove agilmente nel repertorio di Fabrizio De André.